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Certificazione energetica e incentivi di legge

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A partire dal 15 aprile 2010 inizierà l’erogazione dei benefici previsti dal DL Incentivi per l’acquisto – a prezzo agevolato – di abitazioni in classe A e B. Alla classe A corrisponde un abbattimento del 50% dei requisiti minimi e un consumo inferiore ai 30 kWh per metro quadrato all’anno. I consumi devono invece essere compresi tra i 30 kWh e i 50 kWh negli immobili di classe B, con un miglioramento del 30% rispetto agli standard.
L’erogazione del bonus è subordinata ad una certificazione redatta da un professionista abilitato.
Sonia Lupica Spagnolo, ingegnere edile, dottore di ricerca, progettista di impianti ad uso civile e certificatore energetico accreditato in regione Lombardia, autore di diverse pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico concernenti la qualità e la sostenibilità in edilizia ha redatto una guida operativa aggiornatissima che illustra e commenta l’attuale quadro di riferimento procedurale e normativo in materia di certificazione energetica degli edifici permettendo al tecnico di operare secondo le disposizioni vigenti di ogni singola realtà (comunitaria, nazionale e regionale) in cui è chiamato a lavorare.
Il testo dal titolo Guida alla certificazione energetica pubblicato da Maggioli editore chiarisce tutte le varie differenze nelle procedure di calcolo, nei criteri di accreditamento, nelle modalità di certificazione energetica e nel layout stesso del certificato esistenti fra le molte regioni che – emanando proprie norme – derogano da quanto stabilito a livello nazionale.
Cliccando su questo link trovate l’anteprima di parti del libro così da potervene un’idea più approfondita e le indicazioni necessarie per un eventuale acquisto on line.
Il Cd-Rom allegato al libro aiuta a districarsi nel groviglio di norme regionali (oltreché nazionali e comunitarie) e contiene altresì tutti i Piani energetici approvati dalle Regioni medesime.

STRUTTURA DELL’OPERA

I – IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
1. La direttiva europea 2002/91/CE

2. Il recepimento della 2002/91/CE nel quadro normativo italiano – 2.1. L’art. 6 del d.lgs. 192/2005: la certificazione energetica degli edifici diventa obbligatoria. – 2.2. L’attestato di qualificazione energetica: che cosa è e quando può sostituire quello di certificazione. – 2.3. Il d.lgs. 115/2008: la metodologia di calcolo per individuare la prestazione energetica ed i soggetti abilitati alla certificazione energetica. – 2.4. La clausola di cedevolezza: il ruolo chiave delle regioni. – 2.5. Il primo provvedimento attuativo del d.lgs. 192/2005: il d.P.R. 59/2009 – 2.6. Il secondo provvedimento attuativo del d.lgs. 192/2005: le linee guida nazionali sulla certificazione energetica degli edifici. – 2.7. Il sistema di classificazione energetica nazionale.

3. Le norme tecniche per la certificazione energetica – 3.1. Il rapporto tecnico UNI CEN/TR 15615:2008. – 3.2. La UNI EN 15217:2007. – 3.3. Le UNI/TS 11300.

4. Le normative regionali – 4.1. I piani energetici ambientali regionali (PEAR).

II – REGIONE LOMBARDIA
1. La l.r. 26/2003.
2. La l.r. 1/2004 e la l.r. 39/2004.
3. La l.r. 24/2006.
4. La d.g.r. n. VIII/3938: la prima procedura di calcolo lombarda.
5. La d.g.r. n. VIII/5018 e l’inizio della certificazione energetica in Lombardia.
6. L’evoluzione della d.g.r. n. VIII/5018 fino alla attuale d.g.r. n. VIII/8745. – 6.1. Requisiti minimi per l’involucro edilizio. – 6.2. Requisiti degli impianti per la climatizzazione invernale o per il solo riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. – 6.3. Requisiti di prestazione energetica del sistema edificio-impianto termico. – 6.4. La procedura per la certificazione energetica degli edifici. – 6.5. La figura del certificatore energetico: competenze ed indipendenza. – 6.6. L’attestato di certificazione energetica: cos’è e quali informazioni contiene. – 6.7. La targa energetica: aumenta il costo di produzione, ma resta obbligatoria solo per gli edifici pubblici. – 6.8. L’organismo di accreditamento e gli ulteriori strumenti messi a disposizione per la certificazione energetica. – 6.9. L’attestato di certificazione energetica per l’ottenimento dei premi volumetrici – 7.0. La nuova procedura di calcolo.

III – REGIONE EMILIA ROMAGNA
1. La l.r. 26/2004: le strategie attuate dalla regione per la promozione del risparmio energetico. – 2. La d.a.l. 156/2008: l’introduzione dei requisiti di rendimento energetico e delle procedure per la certificazione energetica degli edifici. – 2.1. I casi per i quali occorre verificare la prestazione energetica. – 2.2. I requisiti minimi di prestazione energetica. – 2.3. I casi per i quali è obbligatoria la certificazione energetica. – 2.4. L’attestato di certificazione energetica.
3. La d.g.r. 1050/2008: il sistema regionale di accreditamento.
4. La d.g.r. 1754/2008: la formazione del soggetto certificatore.
5. La fine del periodo transitorio e l’avvio della certificazione energetica sul territorio regionale emiliano.

IV – REGIONE LIGURIA
1. La l.r. 22/2007: le disposizioni regionali in materia di energia.
2. Il regolamento regionale n. 6/2007: il sistema di certificazione energetica ligure. – 2.1. La classificazione energetica prevista. – 2.2. Il certificato energetico. – 2.3. La procedura per il rilascio dell’attestato energetico ed i controlli previsti.
3. Il sistema di accreditamento dei soggetti certificatori. – 3.1. La d.g.r. 954/2007: l’istituzione dell’elenco dei certificatori accreditati. – 3.2. La d.g.r. 1336/2007: le modalità delle richieste di accreditamento. – 3.3. La d.g.r. 181/2008: ulteriori semplificazioni nella procedura di accreditamento. – 3.4. La d.g.r. 624/2008: i corsi di formazione validi per l’accreditamento.
4. La l.r. 42/2008: decade l’obbligo di allegazione dell’ACE agli atti di compravendita ed ai contratti di locazione.
5. Il regolamento regionale n. 1/2009 sostituisce il precedente n.6/2007. – 5.1. La classificazione energetica prevista dal nuovo regolamento. – 5.2 Il certificato energetico.

V – REGIONE PIEMONTE
1. La l.r. 13/2007: il recepimento del d.lgs. 192/2005. – 1.1. La procedura di certificazione energetica prevista. – 1.2. Le forze di incentivazione regionali. – 1.3. Attività di controllo e sanzioni. – 1.4. L’attuazione della l.r. 13/2007 per la certificazione energetica: la d.g.r. 43-11965 – 1.4.1. I soggetti abilitati al rilascio della certificazione: elenco, titoli e corso di formazione. – 1.4.2. Il modello di attestato di certificazione energetica. – 1.4.3. La metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche.

VI – REGIONE PUGLIA
1. Il regolamento 24/2007: la regione Puglia recepisce il d.lgs. 192/2005 e s.m.i. sul proprio territorio.
2. La l.r. 13/2008 “Norme per l’abitare sostenibile”.

VII – REGIONE TOSCANA
1. La l.r. 39/2005. – 1.1. Le misure adottate per aumentare il rendimento energetico degli edifici. – 1.2. Le sanzioni previste.

VIII – REGIONE BASILICATA

1. La l.r. 28/2007: le disposizioni regionali per la riduzione del costo dell’energia e delle emissioni inquinanti.

IX – REGIONE VALLE D’AOSTA

1. La l.r. 21/2008: il ruolo chiave della certificazione energetica nelle disposizioni in materia di rendimento energetico in edilizia. – 1.1. La procedura di certificazione energetica prevista. – 1.2. I soggetti certificatori e le modalità di accreditamento. – 1.3. Catasto energetico, contributi e sanzioni.

X – REGIONE UMBRIA
1. La l.r. 17/2008 sulla sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi. – 1.1. La certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici ed il disciplinare tecnico. – 1.2. Incentivi ed agevolazioni. – 1.3. I regolamenti d’attuazione attesi. – 1.4. Disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia sostenibile.

XI – LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

1. Bolzano – 1.1. La l. prov. 13/1997: il risparmio energetico tra le disposizioni di natura urbanistica. – 1.2. Il regolamento di esecuzione della legge urbanistica in materia di risparmio energetico. – 1.3. Il nuovo regolamento edilizio di Bolzano. – 1.4. La piattaforma XClima.

2. Trento – 2.1. La l. prov. 1/2008: le disposizioni provinciali in materia di edilizia sostenibile.


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